Mixage

Mixage: le attrezzature ILSA bartending

PER GLI APERITIVI TOP DELL’ESTATE!

Preparare cocktail è una vera e propria arte: non si tratta solo di mescolare ingredienti, ma di studiare, sperimentare particolari abbinamenti e bilanciare sapori per creare nuovi cocktail. Si tratta di mettere in gioco creatività e fantasia, senza mai sottovalutare l’aspetto estetico. Quello che si vuole ricreare e donare al cliente attraverso un drink è un momento unico, dove nulla deve essere lasciato al caso.

barban che porta vassoio mixage con cocktail e poke
Credit: Inside Torino. Ph: Paolo Formica

L’arte della preparazione dei cocktail incontra la qualità ILSA

In questo contesto, caratterizzato da continua evoluzione, un vero professionista sa che è assolutamente necessario disporre dei migliori attrezzi del mestiere. Per questo gli strumenti che si utilizzano nelle fasi di preparazione e presentazione di un cocktail sono fondamentali tanto quanto l’esperienza e l’abilità del professionista che lo realizza.
ILSA mette perciò a disposizione la propria gamma di attrezzature professionali per la preparazione di cocktail arricchendo la propria offerta di articoli pensati per il settore.
I prodotti a marchio ILSA sono da sempre caratterizzati da altissima qualità e prezzi super competitivi e la linea Mixage racchiude al proprio interno il meglio degli strumenti per la preparazione di cocktail. Attrezzature perfette per bartender e mixologist!

barman che spreme frutta con attrezzatura mixage

Mixage line, bars and clubs professional accessories.

La linea Mixage di ILSA nasce per soddisfare ogni esigenza e si caratterizza per la sua qualità, l’assoluta funzionalità e il design esclusivo. Tra gli accessori cocktail della linea Mixage ritroviamo shaker, filtri, jigger, bar spoon, pestelli e molto, molto altro ancora.

COCKTAIL SHAKER

Lo shaker è uno degli strumenti più diffusi e utilizzati dai professionisti del cocktail in quanto fondamentale per la perfetta realizzazione di un cocktail, tanto che nell’immaginario comune è quasi impossibile dissociare tale oggetto dal professionista che ne fa uso. Per realizzare un cocktail “shakerato” bisogna inserire tutti gli ingredienti necessari nello shaker e agitare energicamente.

Esistono tre diverse tipologie di shaker:
• Lo shaker Boston, noto anche come “americano”, è uno strumento molto facile da utilizzare ed estremamente versatile. È formato da due parti: una parte inferiore definita “tin” costituita da un bicchiere in acciaio inox e una superiore composta da un bicchiere in vetro, o in alternativa in acciaio, dal diametro leggermente inferiore.
Curiosità: la peculiare forma del Boston shaker è studiata volutamente per permettere un’ideale ossigenazione e una perfetta amalgamazione degli ingredienti. Per tale motivo questo strumento è perfetto per i drink realizzati con succhi di frutta o sciroppi.
• Lo shaker Cobbler, noto anche come shaker tradizionale o continentale, è uno degli strumenti più diffusi e amati dai professionisti. Questo shaker è composto da tre parti in acciaio inox: quella inferiore rappresenta il contenitore per gli ingredienti; la parte superiore è invece formata da un tappo traforato che funge da filtro e dal coperchio.
Curiosità: è necessario prestare molta attenzione al peso dello shaker e al materiale utilizzato per realizzarlo: se i materiali sono scadenti, potrebbe facilmente deteriorarsi o deformarsi.
• Lo shaker Parisienne, si compone da due parti realizzate in acciaio inox ed il suo utilizzo è molto simile a quello del Boston shaker, ma sono le sue esclusive forme a rendere questo oggetto a dir poco unico e apprezzato!

barman che versa drink da uno shaker ilsa

«STRAINER»: I FILTRI COCKTAIL

Lo strainer, definito anche come filtro o colino cocktail, è uno strumento dotato di fori che permettono il solo passaggio del liquido nel bicchiere, impedendo al ghiaccio o ad altri ingredienti di cadere nel drink miscelato. Esistono ben tre tipologie di filtri:

-Il filtro a cucchiaio o Julep Strainer, ovvero il primo colino da cocktail, risalente alla metà del XIX secolo. Questo filtro, nato probabilmente come cucchiaio per ghiaccio, assomiglia ad un grosso cucchiaio perforato e si utilizza con i mixing glass e gli shaker Boston.
Curiosità: originariamente il Julep veniva servito insieme al mint julep cocktail, il quale, realizzato con ghiaccio tritato, menta e zucchero, permetteva al cliente di bere senza che la menta o il ghiaccio scendessero con il drink.
-Il filtro classico o Strainer Hawthorne, sicuramente il modello più usato e diffuso, data la sua adattabilità agli shaker di qualsiasi diametro. Questo filtro è dotato di una molla e di un “piatto” perforato e si adopera per i cocktail Shake‘n’Stir, shakerati con ghiaccio. La qualità di un filtro classico è data dalla molla, che deve essere stretta e fitta per impedire al ghiaccio di scivolare nel bicchiere, e dalla tipologia di acciaio con cui viene realizzato.
Curiosità: il nome di questo filtro deriva dal bar in cui venne utilizzato per la prima volta, “The Hawthorne”.
-Il colino a rete o Fine mesh strainer, utilizzato per un doppio filtraggio dei cocktail che richiedono la spremitura o altre lavorazioni di frutta e erbe aromatiche nello shaker e che vanno poi serviti senza pezzetti o semi vari.

barman che filtra un cocktail con il filtro mixage