Caffettiera Napoletana
L’aroma della tradizione secondo ILSA
La storica Caffettiera Napoletana è tuttora uno dei simboli più conosciuti dell’italianità nel mondo. Prima della moka, che ha velocizzato la preparazione del caffè, la celebre bevanda si preparava con la caffettiera napoletana, realizzata prima in rame e poi in acciaio o in alluminio.
La storia della caffettiera Napoletana ILSA
ILSA nasce a Torino come fabbrica per la lavorazione dell’alluminio nel lontano 1946. Il fondatore, Alfredo Rosso, osservando la città devastata dopo la guerra, decide di dedicarsi alla produzione di quegli articoli che erano venuti a mancare nelle cucine italiane durante il conflitto: pentole, padelle, bricchi…e caffettiere.
Uno dei primi articoli prodotti a marchio ILSA fu proprio l’iconica caffettiera Napoletana in puro alluminio al 99%, divenuta simbolo di una riconquistata ricchezza sulle tavole degli italiani che tornano a bere il caffè dopo i sacrifici imposti dal conflitto mondiale.
Curiosità: la realizzazione di questo articolo così “domestico” e apparentemente semplice, è in realtà piuttosto complicata poiché richiede molte delicate lavorazioni tra fonderia e officina e oltre sessanta passaggi… solo per il corpo!
Ad oggi la Napoletana viene ancora prodotta nel nostro stabilimento di Collegno a Torino, anche nella versione in acciaio inox per rispettare le esigenze ed i gusti di tutti i clienti. Non solo! Per venire incontro alle necessità dei nuovi metodi di cottura e preparazione, abbiamo infatti lanciato la Napoletana “speciale Induzione”! Adatta ad ogni tipo di piano, è disponibile nei formati 6 e 9 tazze.
Ma come funziona una caffettiera Napoletana?
La modalità di preparazione non è molto diversa da quella del caffè a filtro, ma una serie di particolarità la rendono un prodotto unico nel suo genere. La Caffettiera Napoletana è infatti composta da una parte superiore ed una inferiore a doppio corpo e quando l’acqua arriva ad ebollizione il caffè non sale ma scende grazie al capovolgimento della caffettiera e quindi alla forza di gravità.
Scopri tutti i passaggi nell’articolo dedicato “come si fa il caffè con la Napoletana”.
Quanto è diverso il caffè della Napoletana dall’espresso?
Il caffè preparato con la Napoletana è caratterizzato da un gusto intensamente aromatico ed una corposità leggera. Sicuramente molto diverso dallo “shot” di espresso a cui siamo solitamente abituati nei bar! Ciò che però rende davvero diverso il caffè, è proprio il rito che ne accompagna la preparazione:
L’utilizzo della Napoletana implica una certa manualità: occorre che essa sia capovolta delicatamente, perché scotta, ma anche velocemente per evitare la fuoriuscita del caffè. Un caffè così non può essere preparato frettolosamente. Questa preparazione deve essere considerata alla stregua di un rito, rito che richiede cura da parte di chi lo compie e il giusto apprezzamento da parte di chi ne fruisce. Il successo della caffettiera napoletana è quindi strettamente legato al tempo storico della sua produzione, ovvero gli anni del dopoguerra che vedono sia la riscoperta del caffè dopo la lunga carestia a base di surrogati, sia il piacere per le persone di concedersi delle pause e delle piccole convivialità. Nella convivialità si esprime la gioia per essere scampati a tempi difficili e la speranza che il futuro sia migliore. Ecco dunque come nasce questo caffè, preparato come un rito secondo un’antica gestualità e bevuto da seduti, senza fretta, come fosse un dono prezioso, un dono perduto con la guerra e ritrovato con la pace.
“Via Eritrea 32. ILSA, una storia di lavoro, una storia di famiglia dal 1946.” di Giovanna Gargia